Nel pomeriggio odierno si è svolta presso questa Prefettura una riunione, presieduta dal Prefetto, per approfondire la vertenza dei lavoratori dell’Abramo Customer Care di Crotone.
Nel corso dell’incontro, che ha registrato la partecipazione del sindaco di Crotone, di una delegazione della Abramo Customer Care e dei rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali di categoria, è emersa un’ulteriore criticità rispetto a quella del mancato rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato per circa 400 lavoratori nel corso dell’ultimo semestre solo in questo Capoluogo.
La Abramo, infatti, ha rappresentato che i volumi delle commesse si sono sensibilmente ridotti, soprattutto quelli relativi alle attività di contact center per conto della Telecom. Tale nuova circostanza rischia di avere un impatto sull’economia del territorio, attingendo ulteriori rapporti di lavoro, oltre ai 400 già oggetto del mancato rinnovo.
Nondimeno la convocazione del tavolo ha consentito di delineare linea unanimemente condivisa sulle iniziative da intraprendere nell’immediato.
In particolare, il sig. Prefetto si è impegnato a veicolare a livello governativo le richieste del territorio, facendosi portatore degli interessi della comunità crotonese presso i Ministeri preposti alla soluzione della controversia.
Il sig. sindaco di Crotone ha manifestato la volontà della propria amministrazione di collaborare, unitamente alla Abramo Customer Care, nella ricerca di nuove commesse da parte delle aziende che già operano nel territorio crotonese.
La Abramo, infine, ha reso noto di aver già intrapreso delle interlocuzioni con i propri committenti al fine di verificare la percorribilità di ulteriori soluzioni per consentire la ripresa delle attività, non solo a salvaguardia di quanti rischiano il posto di lavoro, ma anche di coloro che non hanno ottenuto il rinnovo del contratto nel corso dell’ultimo semestre.
Il sig. Prefetto, richiamando l’attenzione di tutti i presenti sull’obiettivo comune da perseguire, ha comunicato di voler convocare una riunione tra tre settimane per fare un punto di situazione sulle attività intraprese, riservandosi di anticipare l’incontro in caso ci fossero ulteriori, più rapidi e positivi aggiornamenti.