A fine feste natalizie, nel giorno dell’Epifania ci lascia anche Gianluca Vialli, spegnendo l’ultima luce di speranza. L’ex calciatore per anni ha fatto sognare l’Italia
Lo ricordiamo con le parole in versi della scrittrice reggina, dott.ssa Eleonora Scrivo
Mamma,
com’ è contronatura
il viaggio,
che,
a quest’ ora tarda
del tuo cammino,
ti porta qui
da me.
Non dovresti
volare
in tutta fretta
a tenermi la mano
e la vita che fugge.
ma vedi,
io non posso
più inseguirla,
come facevo col pallone,
da baciare
in mezzo all’ area,
da accarezzare
fino alla rete,
per poi
impazzire
e correre
con Roberto
con Chicco,
con Fausto,
come bambini,
mai stanchi
in un cortile.
Tu vieni,
mamma,
in questo stadio vuoto,
in questa Epifania
che per te
è un Venerdì santo,
senza la Pasqua,
quando, invece,
dovresti
sonnecchiare sotto un plaid,
telefonare ad un’ amica,
parlare di un acciacco,
e non sentire
pronunciare,
in una lingua
che non conosci,
parole
che ti uccidono
lasciandoti viva.
Però,
tienimi,
mamma,
che questa vita
è stata bella,
come un dribbling,
prima del gol, sì,
e mi spiace
un poco
uscire,
ma ci sono
le regole serie
anche nel gioco.
Però,
che gioco
è mai questo,
dove tu mi guardi
morire?
Arbitro,
fischia, tre volte, dai,
autorizza questo tradimento,
come il gallo fece
con San Pietro,
fallo ora,
che a mia madre
serve subito
qualcosa di caldo.