Una partecipazione ampia al primo Consiglio Comunale di Bova Marina del 12 giugno per le necessarie adempienze organizzative.
L’insediamento del Sindaco on. Saverio Zavettieri, l’individuazione del vice sindaco Giuseppe Autelitano con deleghe , degli assessori Francesco Plutino e Elvira Tuscano. Una giunta volutamente agile alla quale si affiancheranno gli altri consiglieri che certamente in seguito avranno delle deleghe.
Alla presidenza del Consiglio è stato eletto Il consigliere di maggioranza Bruno Autelitano e alla vice presidenza il consigliere di minoranza Giuseppina Errante.
La nomina delle commissioni ha completato il quadro: Statuto e regolamenti; Attività produttive, agricoltura, industria, turismo; Urbanistica, ambiente e territorio. Sono in sintesi le materie di cui si occuperanno le Commissioni.
In conclusione il Sindaco ribadisce alcuni punti del programma a suo tempo -presentati: -rivalutazione del ruolo dei comuni non solo amministrativo ma anche e soprattutto di rappresentanza della comunità e delle sue istanze, lo stato presente nella periferia; una nota è riservata al progetto di regionalismo differenziato che mina l’impalcatura dello stato unitario;
– recupere il patrimonio pubblico ivi compresi i beni confiscati che vanno messi nelle mani della collettività;
– migliorare l’aggregazione delle frazioni;
E’ iniziata intanto la pulizia delle strade, deve andare avanti con la pulizia dei passaggi a mare e delle spiagge;
– C’è l’esigenza di sistemare la toponomastica giacché moltissime vie sono senza nome e indicate molto genericamente con il nome di intere contrade; processo già attivato con un progetto (ndr la nuova toponomastica è già esistente, predisposta da un’apposita Commissione, approvata a tutti i livelli sia comunale che prefettizio, attende la realizzazione concreta: tabelle, numeri civici, controllo/censimento);
– recupero delle attrezzature sportive per renderle tutte fruibili:
– maggiore attenzione per le attività culturali con iniziative di grande impatto;
– rimediare all’assenza di attenzione nella gestione delle scuole alle quali nel periodo commissariale sono stati destinati … 500 euro (sic);
– occorre spostare l’attenzione su ciò che può fare il comune per sostenere le attività produttive,
– la questione della salute a partire dall’ospedale di Melito PS;
– occorre una grande nobilitazione dei Comuni per la SS106: non c’è turismo – e non soltanto -senza mobilità facile (ndr: e poi che città metropolitana è se per andare da un capo all’altro ci vogliono tre o quattro ore
– rilancio del parco archeologico grande attrattore;
– recupero dell’ex seminario vescovile.
Quanto precede è solo una lista parziale delle intenzioni palesate dal neo sindaco.
La lista degli adempimenti è lunga, l’impegno necessario è notevole.
Bova Marina ha dato i natali ad illustri cittadini in tutti i campi: professori universitari, studiosi, professionisti, politici, ha esportato risorse umane che si sono distinte anche in altre parti d’Italia e all’estero a volte senza grande notorietà locale.
Non sono quindi le risorse umane che mancano, ma a partire dai cittadini occorre far scaturire un popolo che abbia un senso di appartenenza, un popolo coeso che a sua volta deve sapersi organizzare a tutti livelli a partire da quelli di governo e indirizzo per diventare quello che si dovrebbe essere, cioè una parte di uno Stato presente realmente anche in periferia.
Ma, come ha ribadito il sindaco sul finire del suo intervento, occorre cambiare metodologia di approccio.
OLIM: c’era una volta come cominciano le favole.
NUNC?: ora?
Sul finire del millennio Bova Marina era un esempio di vitalità per tutto il versante ionico meridionale tali e tante erano le iniziative che si prendevano. Tutto il circondario ci invidiava. Forse era il frutto di una stabilità amministrativa decennale che si era avuta con le persone giuste per promuovere attività. Poi, a cavallo del passaggio al nuovo millennio, dopo un periodo positivo per inerzia, inizia l’instabilità, malgrado un quinquennio di amministrazione stabile, cominciano i commissariamenti, si avvia il lento declino che ha portato alla storia recente e alla situazione attuale.
Bova Marina deve tornare al suo ruolo passato per proiettarsi verso un suo futuro adeguato ai tempi mutati.
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