La nave Open Arms con 147 migranti a bordo è arrivata all’alba di stamane nelle immediate vicinanze di Lampedusa. Le condizioni igienico sanitarie riscontare a bordo dopo una ricognizione da parte di personale militare e sanitario,sarebbe molto precarie al punto da determinare uno sblocco della situazione e uno sbarco delle persone a breve. L’imbarcazione della Ong catalana si è diretta verso l’isola delle Pelagie, scortata da due navi militari, dopo che il Tar del Lazio ha accolto un suo ricorso, sospendendo il divieto di ingresso nelle acque italiane disposto dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Lo stesso ministro ha annunciato di aver presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar ribadendo il suo ‘no’ alla sbarco dei migranti.

“Dopo la minaccia di un nuovo decreto, siamo finalmente al riparo”, ha scritto in un tweet Open Arms sottolineando di essere arrivata in acque italiane “con autorizzazione da parte delle autorità”, ma aggiungendo che non c’è ancora il permesso “per entrare in porto”.

Conte: “Sei paesi pronti ad accogliere i migranti”
Su Open Arms da parte del ministro Matteo Salvini c’è stato “un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare”. Così il premier Giuseppe Conte in una ‘lettera aperta’ indirizzata a Matteo Salvini. “Questo è il momento di insistere in direzione di una soluzione sempre più europea, altrimenti l’Italia si ritroverà completamente isolata in una situazione che diventerà, nuovamente, via via sempre più ingestibile” scrive il premier “In definitiva, se davvero vogliamo proteggere i nostri “interessi nazionali”, non possiamo limitarci a esibire posizioni di assoluta intransigenza”, scrive.

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