“Il Consiglio regionale, sul Corap, ha scritto una pagina di elevato valore istituzionale, nonostante le evidenti, e diverse, responsabilità di ordine politico e gestionale”.
Lo afferma in una dichiarazione il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Giannetta.
“Dopo le preoccupanti testimonianze rese durante la riunione congiunta della ‘Commissione Speciale di Vigilanza’ con la Commissione contro il fenomeno della ndrangheta’ da sindacalisti, commissario straordinario, strutture dirigenziali e assessori regionali, mi sono premurato di depositare una proposta di legge al fine di scongiurare la cancellazione dei posti di lavoro del Corap e per garantire la continuità della sua missione per lo sviluppo industriale dei territori regionali. La mia iniziativa legislativa è stata ulteriormente arricchita da altre proposte di legge di colleghi, animati dalle stesse mie intenzioni, per non vanificare un patrimonio di conoscenze e professionalità che da anni operano nell’Ente. È bene non perdere di vista – prosegue Domenico Giannetta – che il Corap, frutto della riunificazione delle singole ex Aree di sviluppo industriale delle cinque province calabresi – a fronte di un debito di circa 90 milioni di euro, vanta un patrimonio di oltre 400 milioni di euro di infrastrutture e terreni vocati all’insediamento di attività produttive, come nell’area di Gioia Tauro. La Regione è dunque nelle condizioni di intervenire efficacemente per sanare i debiti e rilanciare, con un adeguato piano industriale, la fruibilità dei terreni per le imprese che abbiano titolo e voglia di intraprendere, efficientando così un ente che, nei fatti, è il primo interfaccia verso il mondo imprenditoriale e commerciale. Vieppiù – prosegue Giannetta – che nella vicenda si sono ormai inseriti a pieno titolo anche le convenienze e le opportunità per le imprese che derivano dalla implementazione della ZES larga di Gioia Tauro, strumento di rilevante novità amministrativa per facilitare l’installazione nell’area portuale di nuove imprese, che impone alla politica regionale il risanamento del Corap ed il suo rilancio come ente strumentale cui delegare le politiche industriali. Certo, il lavoro che ci attende non è dei più semplici, anche per talune scelte opinabili della Giunta regionale di avvalorare iniziative di marketing all’estero dell’ente, anziché puntare decisamente all’impegno dentro i confini nazionali e regionali, per attirare investimenti pubblici e privati nelle aree del Corap. Per quel che mi riguarda – conclude Domenico Giannetta – farò la mia parte già dal prossimo 16 ottobre, quando la seduta congiunta della prima e della seconda Commissione del Consiglio regionale (Affari istituzionali e Bilancio), affronteranno l’esame dei testi di legge depositati per approdare ad un ‘unicum’ normativo talché il Consiglio regionale possa discuterlo ed approvarlo prima della stesura del nuovo Bilancio regionale 2020. Sono certo che questo mio proposito troverà accoglimento da parte degli altri colleghi, altrimenti ognuno risponderà, e molto presto, ai calabresi del proprio comportamento”.