L’ANGOLO DELLA SATIRA A CURA DI FRANCESCO IACHINO
ANCHE SOCRATE SAPEVA DI NON SAPERE
Svastiche, gagliardetti, saluti romani con tanto di grintoso e patetico “A NOI!!”, aggressioni in perfetto stile
squadristico ma non si dica che è fascismo; e i “bhuuuuu!” ai calciatori di colore?
“Possino cecalli” se è razzismo: ragazzate, anche quando Balotelli esasperato butta il pallone in curva c’è bisogno d’incazzarsi?
E poi l’allenatore del Verona neanche se n’era accorto(sic!!!!)
E se a Nettuno si commemorano i caduti della X° MAS con tanto di bandiera del famigerato reparto a sventolare a fianco del Trcolore che è fascismo?
Il cielo ce ne guardi!!!In fondo tra i loro compiti c’era anche “solo” quello di consegnare all’alleato i partigiani catturati; e non è neanche facile, vedere al termine di un dibattito processuale per reati come “assoggettamento” o” intimidazione” di chiaro stampo malavitoso organizzato l’associazione mafiosa; no non è mafia, nessun imputato portava la coppola in testa o la lupara in spalla.
Labile il confine tra il “c’è” ed il “non c’è”: saluto romano scandendo, sempre con patetica grinta “Camerata Benito Mussolini, presente!!!”.
Ma il cielo mi fulmini, se son fascista e così discorsi oziosi tra il serio e il faceto, mi è tornato alla mente un mini episodio di tanti anni addietro: si era a tavola una sera, amici, parenti, buone pietanze, buon vino e tanta allegria; ad un certo punto un commensale per giustificarsi per una cosa non fatta dice:” Non ho potuto, perchè mi è venuta una gran ‘cacata’ e sono scappato al cesso”; confusione, stupore, qualche risata tra la compagnia, la moglie lo redarguisce “Toto, siamo a tavola!!!!” Risposta pronta:”Bhe, non ho mica
parlato di ‘merda’ “.
Giulio Andreotti del quale qualcuno dice che “spaccasse il capello in quattro” e Socrate, eloquio supremo e inarrivato, che sapeva di non sapere, gli fanno un baffo quanto a sottile disquisizione sul significare profondo del concetto espresso: cosa avrà ‘cacato’ Toto quel giorno??????
