I punti all’ordine del giorno sono stati il riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria, lo schema di protocollo d’intesa con Ato Catanzaro
Accanto al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, erano presenti il Direttore Generale dell’Ente, Umberto Nucara, Il Dirigente Paolo Morisani e il Dirigente Pietro Foti responsabile del nero istituito rifiuti a seguito del conferimento della delega legislativa da parte della Regione Calabria del 12 dicembre scorso.
“Ritengo doveroso sottolineare la grande partecipazione dei sindaci alla Conferenza Metropolitana odierna – ha sottolineato il sindaco Falcomatà – a testimonianza della consapevolezza, dell’importanza dell’argomento trattato.
La Città Metropolitana ha avviato dal 30 dicembre scorso la costruzione di una nuova struttura amministrativa che prevede la costituzione di un ufficio e di personale preposto composto da un dirigente, ex articolo 110, unito alle procedure, già iniziate, per l’arrivo in pianta stabile di 30 professionalità in mobilità.
Abbiamo bisogno che la Città Metropolitana possa avvalersi delle migliori risorse e delle migliori menti per sostenere con capacità progettuali e organizzative la fase di avvio complice questa difficilissima sfida”.
Mi sento di dover rassicurare i Sindaci – ha sottolineato Falcomatà – sull’idea di condivisione, concertazione, rispetto alle scelte che saranno fatte sugli impianti.
Non ci saranno decisioni individuali ma scelte che dovranno essere effettuate con la consapevolezza che non possiamo più rimandare.
L’auspicio è che tutti i sindaci abbiano la volontà di sostenere non solo il proprio territorio ma di tutelarlo come membri di una conferenza che raggruppa tutta l’area metropolitana.”
Durante la Conferenza Metropolitana, i tecnici dell’Ente hanno informato i sindaci sull’evolversi dei miglioramenti sul ciclo di gestione, comunicando di essere già al lavoro per valutare le proposte pervenute, a seguito della manifestazione d’interesse, per il conferimento dell’organico.
Un’ipotesi concreta è quella di realizzare un impianto mobile di compostaggio nell’area del termovalorizzatore di Gioia Tauro che farebbe ritornare al costo di gestione sostenuto negli anni precedenti.
In ogni caso, il settore ha comunicato che verranno valutate le condizioni migliorative e più vantaggiose per il territorio anche a tutela della salute dei cittadini
In chiusura di dibattito, il sindaco metropolitano ha affermato: “Come sindaci di una Città metropolitana e cittadini di una regione non siamo i soli ad affrontare una fase così difficile per i rifiuti. Le Regioni Lazio e Campania, ad esempio, stanno avendo grande difficoltà sul funzionamento degli impianti così come gli Ato di Catanzaro e Cosenza. C’è una sofferenza generale sulla mancata programmazione regionale rispetto al ciclo integrato dei rifiuti. Stiamo portando avanti un grande cambiamento culturale sul modo di affrontare questi temi in contrapposizione con un passato fatto di ”non scelte”, cattive decisioni, mancata programmazione i cui risultati sono evidenti nel nostro presente.
Il passo più importante è conservare lo spirito di compattezza per affrontare un problema”.