Via libera del Consigli dei Ministri al decreto Bonafede: nuove misure sull’ordinamento penitenziario e norme sulla tutela della riservatezza. Rinviata a settembre la riforma delle intercettazioni
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella notte il decreto Bonafede e ha approvato le regole sulla privacy relative all’utilizzo dell’app Immuni. Nessuna conseguenza per che decidere di non utilizzare l’app, da installare su base volontaria. La piattaforma sarà realizzata esclusivamente con infrastrutture italiane. Il database verrà cancellato alla fine dell’emergenza Covid e comunque entro il 31 dicembre 2020. Tutela della privacy e no alla geolocalizzazione.
Nel pacchetto giustizia c’è il giro di vite su scarcerazioni e processi penali da remoto. Misure già annunciate nei giorni scorsi, sia dal Guardasigilli Alfonso Bonafede, dopo le polemiche sull’uscita dal carcere di alcuni esponenti della criminalità organizzata, sia da un ordine del giorno approvato alla Camera dopo l’approvazione definitiva della legge di conversione ‘Cura Italia’ con cui il Governo si era impegnato a limitare le previsioni sull’estensione delle udienze online, tanto contestate dagli avvocati penalisti.
Previsto, infine, il rinvio, al primo settembre, della riforma delle intercettazioni, che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo maggio, per permettere l’adeguamento delle strutture negli uffici giudiziari – impossibile in questa fase di emergenza sanitaria – per l’attuazione delle nuove misure.
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