Il settore turistico prova a ripartire dopo il letargo dei mesi scorsi dovuto all’emergenza covid, con strutture alberghiere e ristoranti che hanno fatto i conti con un drastico calo delle prenotazioni, voli a terra e viaggi annullati. Ecco che allora il governo tenta di scuotere l’economia del nostro paese, aiutando gli stessi italiani a scoprire (o riscoprire) il proprio patrimonio turistico: a breve il “bonus vacanze” previsto dal decreto Rilancio, potrà essere fruibile, è l’agenzia delle entrate a stabilire un vademecum sul suo utilizzo.
A CHI È DESTINATO IL BONUS VACANZE
Il bonus vacanze è un credito utilizzabile per il pagamento, in ambito nazionale, di servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, compresi i B&B e gli agriturismi.
Viene concesso ai nuclei familiari con ISEE ordinario o corrente in corso di validità non superiore a 40000 euro. La misura massima del bonus vacanze è di: 150 euro per nuclei di una persona, 300 euro per nuclei di due persone, 500 euro per nuclei di 3 o più persone.
La validità del bonus ha decorrenza dal 1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2020.
COSA FARE PRIMA DI RICHIEDERE IL BONUS
Il cittadino che vuole utilizzare il bonus vacanze, deve prima presentare all’Inps ( o tramite caf), la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica), per ottenere il rilascio dell’Isee*. Poi deve dotarsi di una identità digitale SPID o CIE (Carta di identità elettronica), e scaricare una app denominata: IO-l’app dei servizi pubblici, gestita da PagoPA SpA ed effettura il primo accesso.
La richiesta del bonus vacanze può essere inoltrata dal 1 luglio 2020, da parte di un membro del nucleo familiare tramite la app IO, la quale verifica i requisiti e in caso di esito positivo descrive l’importo spettante, fornisce l’elenco dei componenti del nucleo e un codice QR da presentare all’operatore turistico al momento della prenotazione della vacanza. Spetta poi all’operatore stesso, verificare tramite l’agenzia delle entrate la validità del codice e applicare lo sconto.
COME SI UTILIZZA IL BONUS
L’80% del bonus si utilizza nelle date sopra indicate (1 luglio-31 dicembre 2020), in forma di sconto sul corrispettivo dovuto per il servizio turistico.
Il restante 20% in forma di detrazione di imposta da usufruire nella dichiarazione dei redditi che verrà presentata nell’anno 2021 dal componente del nucleo familiare a cui viene intestata la fattura/documento commerciale/scontrino/ricevuta fiscale relativi al servizio turistico.
Per tutte le informazioni, che riguardano non solo chi usufruisce del bonus ma anche gli esercenti, è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle entrate https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/
Bruna Maria Antonia Primerano
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Di Redazione
Il Modello ISEE (CAF-CISL)
Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate.
L’accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), è lo strumento che verrà adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
Per ottenere l’assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni è possibile rivolgersi ad un qualsiasi ufficio del CAF su tutto il territorio nazionale che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l’ISEE, e in base al valore potrà indicarvi a quli agevolazioni e bonus potete avere accesso.