EasyJet, Santelli: “Descrizione razzista, compagnia aumenti voli”
Presidenza – Catanzaro, 23/06/2020
“La pseudo operazione di marketing sulla Calabria realizzata da EasyJet è offensiva, miope e ha un chiaro sapore razzista. Si potevano usare tante parole per descrivere la meraviglia e la straordinarietà di una regione unica al mondo, ma la compagnia inglese ha scelto le più becere e le più consunte, realizzando una pubblicità ingannevole che non è altro che una sommatoria di inqualificabili pregiudizi. Per questo ho immediatamente scritto una lettera di protesta alla compagnia”.
Così il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.
“Descrivere la Calabria come una regione che “soffre di un’evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti” e per via della “mancanza di città iconiche come Roma e Venezia capaci di attrarre i fan di Instagram”, oltre che falso, è anche profondamente ridicolo. Così come lo è parlare di “case bizzarre”, come se ci si trovasse a descrivere le abitazioni dei puffi. I calabresi – spiega Santelli – meritano rispetto e una miglior considerazione da parte di tutti. Prendiamo comunque atto delle scuse pubbliche di EasyJet, che ha già provveduto a modificare il testo originariamente apparso nella sezione “Ispirami” del suo sito”.
“A pensarci bene, il modo migliore per rimediare a una gaffe senza precedenti – conclude la governatrice della Calabria – sarebbe quello di incrementare in modo considerevole i voli per la Calabria, in modo da permettere alle migliaia e migliaia di passeggeri di EasyJet di scoprire le infinite meraviglie della nostra terra. Non abbiamo Roma e non abbiamo Venezia, certo, ma non ci lamentiamo affatto. La Calabria è una meraviglia che merita solo di essere ammirata”.
Il Ceo (Chief Executive Officer) o Managin Director o AD (Amministratore delegato) di Easy Jet, Lundgren, scrive al presidente Santelli
Presidenza – Catanzaro, 23/06/2020
Immediata la risposta di EasyJet al Presidente della Regione Calabria Jole Santelli attraverso una lettera di scuse a firma del Ceo britannico Johan Lundgren.
Lundgren annuncia la rimozione del testo, l’avvio di un’indagine interna e la richiesta di un incontro “per lavorare allo scopo di sostenere il rilancio del turismo nella Vostra regione e continuare a portare i turisti in Calabria”.