Il quarto anniversario del terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale torna anche oggi nelle parole di Francesco che in tweet lo ricorda unendosi in preghiera alla comunità locale: “Rinnovo la preghiera per le famiglie e le comunità che hanno subito maggiori danni, scrive sull’account @Pontifex, perché possano andare avanti con solidarietà e speranza”.
Ieri il Pontefice all’Angelus aveva messo l’accento sulla ricostruzione di questi “bellissimi territori dell’Appennino”. Per il presidente Mattarella “nonostante tanti sforzi impegnativi, l’opera di ricostruzione dei paesi distrutti è incompiuta e procede con fatica, tra molte difficoltà anche di natura burocratica”. Dunque, per il Capo dello Stato che ha inviato un messaggio per la giornata, “la Repubblica – in tutte le sue istituzioni, territoriali e di settore – deve considerare prioritaria la sorte dei concittadini più sfortunati colpiti da calamità naturali, recuperando, a tutti i livelli, determinazione ed efficienza”. A Vaticannews, il vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili sottolinea che ora non deve essere delusa la “speranza” di chi attende la ricostruzione:_