Anita Bruzzese vive a San Carlo, un paesino dell’Area Grecanica della Calabria.
Poetessa emergente, i suoi versi rispecchiano oltre la purezza di una terra ricca di valori e sentimenti, anche quelli cristiano cattolici. Docente presso la scuola secondaria di II grado, laureata in Scienze Giuridiche, cura con costanza la sua passione verso la scrittura e la poesia.
Dice Anita- “Scrivere aiuta ad alleggerire la mente dai pensieri, donandogli anima e cuore, corpo, braccia, mani, gambe e piedi. Condurli così a muovere i primi passi, imparando a camminare, emettendo i primi suoni, dando testimonianza vivente del pensare, leggere la vita e leggersi attraverso le parole scritte, curate, protette e coccolate come una madre fa con i propri figli. Per una vita più serena, più ricca di valori e principi, fede e cultura hanno un ruolo cruciale.”
“Questa è la mia terra” è uno dei componimenti poetici tratti dalla Collana Poetica “Logos” Dantebus edizioni 2020.
I versi cantano come sia giunto il tempo per l’uomo di tornare a fermarsi ad ascoltare il battito del cuore e quello della terra, alzando lo sguardo dal basso e contemplare quanto immenso ci è stato donato.
“Solo spargendo bellezza sul mondo- continua la Bruzzese- il cuore addormentato degli uomini potrà svegliarsi e pulsare ancora.”
Questa è la mia terra
Profumi di ginestra,
limoni ed aranceti
odore soave a vista d’ogni finestra
colline e tornanti conducono sino a monte Rondinella,
Cristo a braccia aperte e sguardo verso il mare
ci stringe in un forte abbraccio.
Di giorno in giorno
sino a notte e al risveglio dell’aurora
di anno in anno
ci rinnova il qui ed ora
Tarlo della vita deve essere
amare, custodire, donare
Amore per la propria terra,
radici e fondamenta
doni vitali di realtà ardente.
Fiumara, ciottoli, borgate e viuzze
continua scoperta
che alimenta letizie.
E il mare, vastità inaudita ,
patrimonio d’oltre tempo,
un sussurro all’uomo,
con il suo ondeggiare musicato
allieta ogni empio
Grata di affacciarmi alla vita
da qui vista mare e monti
è cosa impagabile e gradita
Mi parlano dell’oro verde di Calabria
è il bergamotto, risponde all’appello
cosa rara e preziosa
ma ci calza a pennello.
Scritto, dipinti, elogi a più non posso,
è cosa buona e giusta dar valore all’innato volere
della terra e non gettarlo nel fosso.
Germoglio curato, innaffiato e primeggiato
sin dai tempi antichi
Benefici di anima e corpo e di ombelichi
di pance, lavoro e sudore,
si i nostri contadini, cosa rara,
orgoglio e pudore.
Questa è la mia terra e quanto contiene,
i suoi abitanti, gente umile,
di grande fede e perbene
Rispondono con canti e lodi
di anno in anno sino al Castello Ruffo di Amendolea
percorrendo l’intera Vallata,
elevando devote suppliche
a Lei Donna Divina
Maria dell’Annunziata.