San Luca primo Comune d’Italia ad aderire al percorso sperimentale “Un sacco di Diritti”.
Il gioco come antidoto alla solitudine e volano della relazione educativa. Questo è lo spirito del progetto PLAY! IO GIOCO A SAN LUCA! che l’ufficio del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della città Metropolitana di Reggio Calabria, il Centro Sportivo Italiano (Csi) di Reggio Calabria, il Comune di San Luca e la parrocchia Santa Maria della Pietà, hanno promosso Sabato 20 Novembre nel piazzale della Scuola Elementare “Corrado Alvaro” di San Luca. In un territorio metropolitano dove, secondo gli ultimi dati, una grande percentuale di bambini non gioca, per assenza di spazi e opportunità, l’idea è stata quella di partire proprio da San Luca per garantire e riaffermare un diritto: il diritto al gioco, un gioco libero, partecipato e spontaneo.
Quasi cento i ragazzini e tante famiglie protagoniste di questo significativo pomeriggio in piazza, sintesi perfetta del lavoro di rete e di relazioni significative avviate sul territorio. L’idea del percorso partito sabato pomeriggio è quella di recuperare il cortile, la piazza, la strada come luoghi di aggregazione e gioco, nel rispetto delle nuove regole per la sicurezza della salute, facendo riprendere, così, le relazioni sociali dei bambini. Un tuffo nel passato con giochi popolari, laboratori ludici e attività motorie coordinate dal prof. Piero Suraci. Un tuffo nel passato, accolto con grande gioia dai piccoli di San Luca, che hanno passato una giornata all’insegna del divertimento, della gioia e della condivisione. Dopo la consegna delle medaglie a tutti i partecipanti, i bambini e i tre capitani: il sindaco Bruno Bartolo, il Garante Emanuele Mattia ed il parroco don Gianluca Longo, sono arrivati nella piazza del Comune per la consegna della sacca dei palloni. Infatti, il Comune di San Luca, è il primo comune d’Italia che aderisce al percorso educativo, di partecipazione e cittadinanza: “Un sacco di Diritto”.
Il Presidente del Csi di Reggio Calabria, Paolo Cicciù, ha infatti consegnato al sindaco della Città i palloni che il comune custodirà e che, su richiesta dei bambini, potrà dare in prestito per giocare. Immaginare dei ragazzini che, per giocare in piazza, sotto casa o nei cortili, possano chiedere i palloni al sindaco, è la più immagine – segno di questa giornata dei diritti. Giocare, stare insieme,fare squadra, partecipare nella legalità e nella cura degli spazi, i valori che il percorso avviato dal Garante Metropolitano ha introdotto quali strumenti di cambiamento. San Luca, un comune per tanto tempo discusso e giudicato, il primo in Italia a credere nel gioco libero e di strada quale strumento – segno concreto per promuovere legalità, partecipazione e percorsi di cittadinanza.
Protagonisti del significativo pomeriggio sono stati anche i tantissimi volontari che, ancora un una volta, hanno creduto nel gioco e nel servizio per rendere possibile che il diritto al gioco di tanti ragazzini prendesse forma e sostanza. L’obiettivo, per i prossimi mesi, è quello di coinvolgere altre città, piazze e cortili su tutto il territorio nazionale, grazie alla collaborazione tra Istituzioni, associazioni e famiglie. L’idea è quella di costruire azioni territoriali di prossimità, stimolare con il gioco e lo sport educativo la relazionalità e la sua funzione resiliente, riscoprendo la bellezza di ritrovarsi «sotto casa» insieme ai propri amici. «Il Tavolo tecnico permanente per l’Infanzia e l’Adolescenza sta dando i primi risultati. Tante associazioni, istituzioni e singoli si sono avvicinati e si stanno avvicinano a questo prezioso organismo che permette sinergie funzionali a concrete azioni calibrate sulle caratteristiche e le esigenze della popolazione e di monitorarle per una maggiore efficacia, sempre con gli obiettivi della tutela e della valorizzazione dei più piccoli e dell’accrescimento socio-culturale del territorio sanluchese» afferma il Garante Emanuele Mattia.
Da Paolo Cicciù