Nome di battesimo,più appropriatamente nomi, dall’Olimpo Treccani sulle biografie di illustrissimi conterranei,visto che se ne contempla una pluralità,ovvero come se piovesse, ne sono stati imposti almeno due emblematici nonché d’epoca ,il terzo più tranquillo e si vada pure a snocciolare…
Benito Franco Giuseppe e…basta.(che sollievo per chi deve trascrivere in anagrafe!)
Nulla appare più auspicabile che soffermarsi a commemorare il centenario di nascita di Jacovitti scoppiettante genio del fumetto italiano doc/dop ,buonumore dal tempo passato, irrimediabilmente lontano come riferito a liceali anni 60/70, secolo scorso, solita etichetta “a latere”.
Davvero roba dell’altro mondo …
Odor di vecchiume …neanche un pò!
Caso mai di quando in quando un leggero rimpianto per aver captato, a volte con ritardo, l’irrefrenabile potere confidenziale che emana alla presenza di un caro amico, quale possa essere un diario pur trattato nella maniera più buffonesca e sbeffeggiante possibile, insomma per farla breve, da Vitt–Diario in quel tempo ancora marchiato da una leggibile,seconda la intransigente prescrizione del momento, calligrafia ordinaria allo scopo di appuntare con diligenza le lezioni del giorno dopo.
Di necessità virtù per apprezzare il talento sardonico/spigoloso del Nostro
Un appello rivolto ai fortunati che ne hanno conservato qualche copia in stato accettabile nel buio di cassetti tra vecchie foto e documenti ingialliti o nei soliti antri oggi pomposamente denominati cantine o,ultima possibilità, nel solaio/ soffitta, usuale pertinenza di abitazioni con qualche annetto,producendosi in cacce al tesoro,tra consunte valige e magari bauli da viaggi, che hanno soggiornato come minimo nelle capaci stive di qualche transatlantico d’antan, trasportando vestiario che andava di moda tra bis –nonni/nonne,queste ultime scrupolose all’eccesso nel custodire cappellini con al seguito velette da romantico mistero,lunghi guanti da gran sera e sciarpe alla Isadora…
In questa solitamente baraonda di oggettistica,leggasi cimeli,va scovato con travolgente abilità un superstite diario dello Jacovitti che anche i professori talora sbirciavano di soppiatto attirati dalla fama della sua corrosiva essenza donde sbucavano,involandosi tramite piedi calzati da stivali fuori misura o delle sette leghe all’inseguimento degli ultimi frizzi e lazzi,di cui erano peculiarmente forniti i celeberrimi salami di tutte le stazze che ne inzeppavano le pagine in compagnia di Coccobill ,altro blasonato personaggio, un vero figurino nelle intuizioni di Jacovitti .
I più smaliziati tra gli insegnanti si avvicinavano pertanto, con finta indifferenza, ai banchi per sorvegliare da vicino il lavorio mentale dei loro alunni ai quali avevano appena comminato la versione di greco che poverina si porta addosso dal tempo che fu una nomea del terrore da compito in classe,come se quella dall’italiano in latino,ultimo giorno di scritti alla maturità ovviamente classica, fosse uno zuccherino….
Da far tremare i polsi al solo pensarci ancora adesso sempre che non si appartenga al genus pascoliano che saltabeccava indifferente da una traduzione all’altra su tavoli alterni, all’uopo indotti tra latino e greco…Sic.!
Unico refrigerio giusto lui,anzidetto diario,nell’attualità dell’oggi spudoratamente meme ,custode degli sfoghi studenteschi contro l’incessante protervia del corpo docente, particolarmente concentrato su inflessibilità e rigore,con la scusa di dover sovrintendere a severe lezioni esistenziali al di là del voto finale.
Bella scusa per infierire almeno di quei tempi con costanti ammonimenti e predicozzi per il suo,dello studente,bene…!
E allora che altro si può arzigogolare per alleggerire la nebbiosa atmosfera che nel frattempo ha la meglio nell’aula…
Sicuro…i pollacchioni del Nebraska ….Andati…
Da ricordi di famiglia messi in campo da coloro che il concupito diario sono in grado di esibire con sicumera per averlo accuratamente compilato a suon di annotazioni quotidiane per l’indomani esibendo una sfrenata ambizione da belle lettere ben presto tradita da circostanze poco favorevoli,come suol dirsi…
Ovvero,data la fretta con cui si scarabocchiava in quelle pagine jacovittiane si sarebbero potuti riscontrare solo indecifrabili segni ortografici a zampa di gallina o comunque di grosso gallinaceo a guisa di pollacchione, vedi sopra,e questa volta reperibile in qualcuna della aie nostrane senza doversi spingere fino all’altro versante del globo terracqueo…
Un epilogo ancora adesso da sogghigno
In mancanzadi altri strumenti,nonché di concerto con…
Di fronte a piattaforme virtual/digitali, emoticon a crepapelle, algidi loga-algoritmi che controllano la resa grafica, robotiche parvenze da realtà aumentata, tanto di cappello al Nostro superlativo disegnatore che, pur appartenendo di diritto all’era paleo-neolitica,se commisurata alla presente, sarebbe ugualmente in grado di creare a getto continuo fumettose fantasie così irreal/paradossal/ surreali da suscitare invidie singultanti perfino a ridosso di una meta finzione verso….
Attendonsi segnali di riscossa dagli indomabili salami!