In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, la Commissione europea e l’Alto rappresentante Josep Borrell hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ribadiamo l’impegno dell’UE a restare uno dei principali donatori di aiuti umanitari e allo sviluppo e a intensificare gli sforzi affinché l’Unione rimanga un luogo in cui i rifugiati trovano sicurezza e protezione.
A livello mondiale, l’UE sta lavorando per migliorare la situazione di milioni di rifugiati e persone vittime di sfollamenti forzati coinvolte in conflitti o gravi crisi umanitarie, come quelli in Afghanistan, Siria, Venezuela, Myanmar, Yemen, Sud Sudan, Sudan, Repubblica democratica del Congo e Burkina Faso. Forniamo aiuti fondamentali per la sopravvivenza quali cibo, alloggio, istruzione e assistenza sanitaria, nonché sostegno ai mezzi di sussistenza.
Benché la maggioranza delle vittime di sfollamenti forzati si trovi fuori dall’UE, aiutiamo anche un numero significativo di rifugiati negli Stati membri. In particolare, nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina, gli Stati membri accolgono attualmente circa 4 milioni di ucraini beneficiari di protezione temporanea, di cui oltre la metà sono donne e bambini. L’UE fornisce protezione e assistenza umanitaria anche agli sfollati all’interno dell’Ucraina, nonché ai rifugiati ucraini nella Repubblica di Moldova.
I viaggi dei rifugiati sono spesso pieni di disagi e pericoli: migliaia di persone rischiano la vita in mare o nel deserto con la speranza di trovare un futuro migliore. L’UE si impegna a lavorare a un’azione globale per prevenire la perdita di vite umane e garantire canali organizzati e sicuri. Stiamo lavorando con gli Stati membri e partner internazionali al reinsediamento e a percorsi complementari che possano aiutare a incrementare il numero di posti disponibili per le ammissioni, a partire dalle regioni prioritarie. Il programma di reinsediamento e di ammissione umanitaria dell’UE è stato avviato dalla Commissione europea il 10 maggio 2023, dando così il via al nuovo ciclo di impegni per il 2024-2025.
L’UE considera il prossimo Forum globale sui rifugiati, che si terrà a dicembre 2023, come un’importante occasione per condividere meglio la responsabilità a livello mondiale: per essere davvero efficaci dobbiamo tutti intensificare gli sforzi e collaborare per affrontare le sfide molteplici e complesse poste dagli sfollamenti forzati”.
È possibile leggere la dichiarazione completa qui.
Fonte Commissione Europea