Rimbalza autorevolmente da Locri a Catanzaro la notizia dell’inaugurazione e del continuo successo della mostra di caratura internazionale “L’incanto del disegno”, visitabile fino al 20 gennaio 2024 al Palazzo della Cultura.
Nel capoluogo calabrese infatti vive ed opera il curatore dell’evento culturale, Prof. Giuseppe Giglio, restauratore, critico (apprezzato fra gli altri da Vittorio Sgarbi con cui peraltro è in contatto da tanti anni) che proprio l’estate scorsa ha ottenuto il premio Elmo dei Bretti organizzato a Tiriolo dal regista Eugenio Attanasio, che ha incassato il sostegno di un’ampia comunicazione assicurata dal Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria presieduto da Luigi Stanizzi.
La grande kermesse di Locri nasce per merito esclusivo del Gruppo di Azione Locale (Gal) Terre Locridee presieduto da Francesco Macrì e il cui direttore generale è l’architetto Guido Mignolli. In mostra le opere di Tintoretto, Rembrandt, Canova, Boccioni, Mattia Preti, Picasso e tanti altri artisti dal XVI al XX secolo. Il GAL Terre Locridee ha di fatto dato corpo al progettodella Fototeca della Calabria, di Antonio Renda, e del curatore della mostra, Giuseppe Giglio. Un’occasione unica: vedere per la prima volta riuniti i disegni che, come studio o idea, hanno tracciato il segno per opere immortali. All’inaugurazione sono intervenuti i rappresentanti istituzionali e del mondo accademico. Dopo l’apertura della cerimonia da parte del presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì, oltre che al direttore Guido Mignolli e al curatore Giglio, sono intervenuti il sindaco di Locri Giuseppe Fontana, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo, la direttrice del Parco archeologico nazionale di Locri Elena Trunfio, il professore Claudio Panzera dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’architetto Domenico Schiava e, in collegamento da remoto, il direttore di Palazzo Reale e dei Musei scientifici di Milano Domenico Piraina.
«Si tratta di capolavori – ha precisato il curatore Giglio – che provengono dal collezionismo privato, opere uniche di grandi artisti, per la prima volta riuniti e messi in mostra qui, a Locri. Di questo voglio ringraziare il presidente Macrì e il direttore Mignolli, lungimiranti nell’accogliere la mia proposta. Voglio inoltre ringraziare i miei stretti collaboratori, due maestri dell’allestimento, della cura della grafica e della fotografia, Guglielmo Sirianni e Antonio Renda. Questo evento è l’embrione di un progetto ancora più vasto a cui stiamo lavorando con rinnovato entusiasmo dopo il successo di questa inaugurazione».
Per il direttore del GAL Terre Locridee Guido Mignolli: «Questa mostra, in un certo senso, è una sfida, perché le logiche economiche dicono che in un centro così piccolo è impossibile organizzare una manifestazione con queste caratteristiche. Una sfida che riteniamo di poter dire abbiamo vinto, mettendo insieme tante componenti della società, dalla struttura del GAL alle scuole che ci aiuteranno nell’accoglienza, alla compagnia assicurativa di Riccardo Angelini, nostro socio, che ci ha aiutato rispetto ai costi per le assicurazioni delle opere e così via. Inauguriamo quindi un metodo della condivisione e della partecipazione della comunità che riteniamo sia, di fatto, la cosa più importante».
Il presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì, ha rimarcato fra l’altro: «Non solo un’agenzia per lo sviluppo produttivo del territorio, ma qualcosa di più: questo vogliamo che sia il GAL Terre Locridee, un ente promotore di crescita sociale e culturale. Questa è la direzione che indica anche la Regione Calabria per le azioni dei GAL nei prossimi anni, e noi ci sentiamo in linea con un percorso che, nel nostro comprensorio, avevamo già avviato candidando la Locride a Capitale della cultura. Un obiettivo che abbiamo reso ancora più ambizioso pensando, grazie a eventi come questi e a tanti altri in programma, a una candidatura europea. Invitiamo tutti a venire alla mostra e ringraziamo quanti si sono adoperati perché si realizzasse. Grazie al Comune di Locri per aver concesso gli spazi per l’allestimento e al sindaco Fontana per il sostegno, all’assessore Calabrese e al direttore generale Giovinazzo per la costante attenzione. E un grazie particolare – ha concluso il Presidente Macrì – alla struttura del GAL che, con grande professionalità e dedizione, rende possibili eventi così belli e importanti»
Mostra visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18, e su richiesta anche in altri orari e nel fine settimana, con il contributo di 5 euro. Da Catanzaro, ma anche da altre città calabresi e da altre regioni, cominciano a giungere visitatori.
Da Francesca Stanizzi