La Commissione ha adottato oggi nuove norme dell’UE sulla progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica per ridurre il consumo energetico degli asciugabiancheria per uso domestico e facilitarne la riparazione. A beneficiarne saranno le tasche dei consumatori grazie alla riduzione delle bollette energetiche e alla maggiore durata dei prodotti.
In base alle nuove norme, che si basano sui più recenti sviluppi tecnologici, nei prossimi anni solo gli asciugabiancheria più efficienti saranno autorizzati sul mercato dell’UE. A partire dal 1º luglio 2025 i consumatori dell’UE potranno essere guidati nelle loro scelte di acquisto da un’etichetta energetica rinnovata, riscalata da A G, in cui la classe A si applicherà solo ai prodotti migliori. I fabbricanti che immetteranno prodotti sul mercato dell’UE dovranno rispettare criteri di sostenibilità che prevedono l’obbligo di mettere a disposizione dei consumatori e dei riparatori pezzi di ricambio. I cittadini saranno così incentivati a riparare gli elettrodomestici piuttosto che a smaltirli, in linea con gli obiettivi di promozione di un modello economico più circolare.
Il miglioramento dell’efficienza energetica delle apparecchiature permetterebbe ai consumatori di risparmiare 2,8 miliardi di €. Le misure porterebbero a un risparmio energetico cumulativo stimato a 15 TWh e ridurranno le emissioni di gas a effetto serra di 1,7 milioni di tonnellate di CO2 equivalente entro il 2040. I risparmi energetici sono all’incirca equivalenti al consumo annuo di elettricità di circa 2,6 milioni di veicoli elettrici.
La normativa adottata oggi, facente seguito a un’ampia consultazione e a un esame da parte del Parlamento europeo e degli Stati membri, sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale nelle prossime settimane e i fabbricanti disporranno di circa 18 mesi per prepararsi all’entrata in vigore delle nuove disposizioni. Maggiori informazioni sono disponibili qui.