Le elezioni politiche in Italia del 2022 per il rinnovo di entrambi i rami del Parlamento italiano – Camera dei deputati e Senato della Repubblica – si sono tenute domenica 25 settembre 2022.
I risultati hanno visto il centro-destra o destra-centro, guidato da Giorgia Meloni affermarsi come coalizione più votata, con circa il 44% delle preferenze, conquistando la maggioranza assoluta in entrambe le Camere
Il corpo elettorale comprendeva poco meno di 51 000 000 di elettori (per la precisione 50 869 304, di cui 46 127 514 in Italia e 4 741 790 all’estero).
L’affluenza in Italia si è attestata appena sotto al 64% (63,91%), peggiorando così di 9 punti il record già negativo nelle elezioni politiche della storia repubblicana italiana, del 2018.
L’ossimoro DI UNA MINORANZA CHE E’ MAGGIORANZA determinato dalla mancata espressione di voto del 36% degli elettori aventi diritto
Di fatto è ancora peggio perché le schede bianche in Camera e Senato (circa 1,68% e 1,72%) e le nulle (2,80% e 2,72%), in minima parte poi recuperate, non sono scelte a partiti. N.B. Mancano Valle d’aosta e Trentino, ecco il circa.
Pertanto quel 64% diventa poco meno del 60%
Schede bianche | 493 282 | 1,68 |
---|---|---|
Schede nulle | 822 179 | 2,80 |
Schede bianche | 497 673 | 1,72 |
---|---|---|
Schede nulle | 783 492 | 2,72 |
In conclusione grazie al meccanismo elettorale, con il 44% sul 60% degli elettori governano l’Italia rappresentando quindi soltanto circa il 26% degli Italiani.
E pensare che è il “primo governo regolarmente eletto” dopo tanti e lo ripetono facendosi eco l’uno con gli altri.
Ecco l’effetto echo-chambert, per convincere di quello che non è o che lo è in parte
A parte il fatto che il nostro è un sistema parlamentare, eleggendo i nostri rappresentanti, alla Camera dei Deputati e al Senato, demandiamo ad essi di appoggiare un Governo oppure no, di continuare a dare la fiducia oppure no, quindi quanto avviene è sempre per mandato popolare.
Alcuni sognano il Capo con tutti i poteri, ne abbiamo visti e abbiamo visto come va a finire senza quei pesi e quei contrappesi previsti dalla Costituzione.
E pensare che quelli che non esprimono il voto credono di protestare mentre di fatto lasciano in mano ai politicamente vicini ai partiti le scelte. Ed è questa la strategia: allontanare i cittadini tanto sui corifei possono sempre contare perché sanno come fare contando su media imbarazzanti per faziosità.
Foto da Wikipedia