Sabato 24 novembre 2018 alle ore 16,30 nuova lezione del Corso di Archeologia Romana promosso da BCsicilia, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Museo Salinas di Palermo, il Parco Archeologico di Himera e il Museo Civico di Termini Imerese. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente Regionale BCsicilia, si terrà la lezione dal titolo “Il ritratto romano in Sicilia”. La relazione sarà tenuta da Elisa Chiara Portale, Docente di Archeologia classica presso lUniversità di Palermo. L’incontro si svolgerà nella Chiesa S. Maria della Misericordia (Museo Civico) in via Mazzini a Termini Imerese.
Il Corso di Archeologia Romana prevede 10 lezioni e 5 visite guidate. I successivi incontri riguarderanno la cultura artistica, gli insediamenti rurali, la villa romana. Previste inoltre visite guidate, in collaborazione con ATC l’Associazione che viaggia, ai monumenti romani di Termini Imerese, al Museo Archeologico “A. Salinas”, a Marsala e alla Villa del Casale di Piazza Armerina. A gennaio infine visita guidata a Roma. Alla fine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Sponsor dell’iniziativa Il Tuareg Tour Operator. Per informazioni: BCsicilia, Via Ospedale Civico, 32 – Termini Imerese Tel. 091.8112571 – Cell. 346.8241076 – Email: terminiimerese@bcsicilia.it. Facebook: BCsicilia.
La lezione si concentrerà sulla scultura iconica della prima età imperiale, il genere artistico meglio documentato nelle città principali della provincia (le colonie romane Tindari, Termini, Siracusa, Catania, ma anche i municipi Centuripe, Pantelleria, Agrigento, Solunto). In quest’epoca la diffusione dei ritratti dell’imperatore e dei membri della sua famiglia (la domus Augusta) è una delle manifestazioni più vistose del cambiamento culturale e politico conseguente alle riforme di Augusto. Le statue venivano erette nei complessi pubblici per iniziativa dei locali, non per un’imposizione dall’altro, e mostrano quindi le loro scelte e la loro maniera di rapportarsi ai modelli “ufficiali”. L’esame dei manufatti ci fa quindi comprendere come i provinciali vedessero i rappresentanti del potere centrale e su come gli onori dati a queste figure servissero da strumento di integrazione e promozione delle comunità locali.
Elisa Chiara Portale insegna Archeologia greca e della Sicilia presso l’Università di Palermo, dove coordina i Corsi di studio relativi ai Beni culturali e Archeologia. Dirige le missioni archeologiche dell’ateneo in Grecia e Libia e ha in corso vari progetti in Sicilia, con scavi e studio di evidenze archeologiche e manufatti (Agrigento, santuario di Zeus Olympios; Himera; Tindari; collezioni borboniche del Museo “A. Salinas”). Le sue ricerche concernono diversi ambiti tematici dell’archeologia classica e si concentrano su contesti della Sicilia, di Creta e della Tripolitania (coroplastica; morfologie del sacro nella Sicilia greca; scultura, pittura e mosaico; fenomeni culturali nelle aree provinciali; abitati e cultura materiale greca; ideologia e arte ellenistica; storia della ricerca archeologica in Sicilia; ceramica ellenistica; contenitori da trasporto; Creta “post-minoica”).
In allegato Comunicato Stampa e Jean Houel Antiche Statue.