C’è molta attesa, per la nuova importante mostra che sarà inaugurata il prossimo 9 marzo, e con chiusura previsto per il 9 giugno 2019, presso il Museo Civico di Taverna e intitolata “Maestri del Seicento da Napoli alla Calabria – Nel modus operandi di Mattia Preti”
La mostra, formata da trenta prestigiose opere d’arte, tra disegni e dipinti, intende mettere in risalto l’intenso secolare rapporto culturale tra Napoli, capitale del Regno, e la Calabria di Mattia Preti, in anni di formidabili esperienze formative e lavoro creativo soprattutto per via dello stretto rapporto instauratosi con i principali artisti operanti nella città napoletana in quell’epoca, come Ribera, Lanfranco, Solimena, Giordano, Vaccaro e Battstello Caracciolo.
Si ricorda che Mattia Preti, nato a Taverna il 24 febbraio 1613 e morto a La Valletta il 3 novembre 1699, è stata una delle massime espressioni della pittura napoletana del ‘600, lavorando a Malta, nel Regno di Napoli, nello Stato Pontificio, e in alcune aree del settentrione d’Italia.
ll Museo Civico di Taverna, fondato nel 1989, è oggi punto di riferimento per gli studiosi del pittore nato nella piccola cittadina catanzarese, situata ai piedi della Sila piccola, ed è meta ogni anno di migliaia di visitatori. La struttura del museo, risiede nel suggestivo Cenobio domenicano del XV secolo, sede anche del municipio.