“Siamo vicini ai lavoratori del porto di Gioia Tauro, il cui futuro è purtroppo denso di nubi”. Così Fausto Orsomarso, capogruppo Misto – Fratelli d’Italia della Regione Calabria, alla notizia dell’avvio delle procedure di licenziamento da parte di MCT nonostante “il Ministro Toninelli, non più tardi del 18 dicembre, avesse rassicurato i lavoratori su importanti investimenti pubblici e privati che avrebbero consentito il definitivo rilancio delle attività all’interno del porto. E invece oggi – continua Orsomarso – siamo davanti all’ennesima vertenza occupazionale nella nostra regione, che interessa centinaia di lavoratori i cui progetti di vita vengono, purtroppo, seriamente messi in discussione. E’ ancora più grave constatare come, sino ad oggi, sia stato completamente disatteso l’accordo di programma quadro firmato nel 2016, con impegni precisi assunti sia dal governo nazionale che da quello regionale, entrambi di centro-sinistra, ma dei quali ad oltre due anni dalla firma non si vede alcuna traccia. Per quanto nelle nostre possibilità, adotteremo tutte le possibili iniziative per evitare questa, ennesima, beffa ai danni dei lavoratori calabresi e di tutta la regione. Il porto di Gioia Tauro – asserisce Orsomarso- può ancora rappresentare un importante volano di sviluppo per l’economia non soltanto del territorio ma di tutta la regione, diventando centrale nelle principali rotte commerciali e vero punto di riferimento per il mar Mediterraneo. Per far si che tutto questo accada, però, è necessario voltare definitivamente pagina, scriverne una nuova della politica nazionale e regionale, di fatti concreti. E’ finito il tempo delle parole, delle false promesse e degli accordi firmati in pompa magna ma poi, puntualmente disattesi. I calabresi e la Calabria non meritano tutto questo ma hanno bisogno di una classe dirigente seria, responsabile, capace di affrontare e risolvere una volta per tutte i tanti problemi valorizzando le eccellenze di cui la regione è ricca in ogni settore”.
“Come forze di opposizione alla Regione e attraverso la nostra deputazione nazionale, siamo già al lavoro per individuare le soluzioni adatte per evitare questa ennesima perdita di posti di lavoro e per rilanciare definitivamente il porto di Gioia Tauro e tutto il suo potenziale in termini di occupazione diretta ed indiretta”.