Roof -Garden, turisti tedeschi, acqua, spazzatura e tanto altro… un fiume di domande e un oceano di risposte da parte del Primo Cittadino di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ospite d’onore all’Accademia del Tempo Libero.
Un pomeriggio dedicato al Sindaco, quello dell’Accademia, anzi, sarebbe meglio dire dedicato a tutti i cittadini ai quali Giuseppe Falcomatà si è rivolto in modo esclusivo ed esaustivo, snocciolando risposte, spiegando difficoltà, aggiornando su novità e opere, raccogliendo segnalazioni. Un brillante Sindaco che ascolta attentamente e, con parole semplici e massima onestà, apre il Comune ai reggini, nel bene e nel male. Non si nasconde dietro un dito Falcomatà, ma con la massima trasparenza spiega alla platea l’excursus, annesse difficoltà economiche più volte esplicitate, dal momento del suo insediamento ad oggi.
La presidente Silvana Velonà, con il Vicepresidente Celeste Giovannini, accoglie e presenta Falcomatà; il Presidente Onorario Pietro Morabito si fa portavoce di domande e istanze poste dal direttivo dell’associazione, dai cittadini e soci intervenuti.
Non solo passato e presente ma anche futuro prossimo, già tangibile in tante opere già portate a termine, per cui questi 4 anni di amministrazione sono stati propedeutici, attraverso un attento lavoro di programmazione, definizione e ricerca di finanziamenti. Ciò che è emerso, da domande e risposte, è che la città sta cambiando il suo aspetto.
In un simile incontro non si poteva non affrontare il tasto dolente della differenziata che, non dimentichiamolo, è arrivata al 59 per cento. Un servizio importantissimo, quasi un lusso, un tempo un’utopia, che ha ottenuto un risultato (uno su tutti) importantissimo: il successo nella lotta all’evasione. Per un servizio finanziato interamente attraverso la contribuzione, risulta fondamentale, per l’abbassamento dei costi, far emergere gli evasori. E così è avvenuto, scoprendo sino ad oggi ben 10 mila “fantasmi”, che poi sono coloro che abbandonano i rifiuti in ogni angolo della nostra città, deturpandola e vanificando gli sforzi dell’amministrazione e dei cittadini, salvo poi puntare il dito contro l’Amministrazione. Ha poi spiegato tecnicamente i disservizi, Falcomatà, non dovuti al Comune né all’Avr ma alla chiusura parziale delle discariche di conferimento che non dipendono dall’Ente municipale.
Un grande progetto quello spiegato dal Primo Cittadino, che pian piano sta prendendo forma. Partito dalle periferie, con la bitumazione totale delle strade (Santa Caterina e zona sud), procede con il restyling delle piazze di quartiere e culminerà con il rinnovo totale della città: dal Viale Europa e Viale Calabria, che cambieranno totalmente forma e diverranno più sicure, con rotatorie ed illuminazione di nuova generazione, a basso costo e a basso impatto ambientale, e con il rifacimento delle strade del centro cittadino, trascurate a causa dei vincoli della sovrintendenza sul basolato lavico, che ha sino ad oggi bloccato ogni intervento. E poi il Lido e l’Arena lido, che verranno restaurate, la messa a punto degli scarichi dei lidi prima inesistenti e già realizzati, che si spera facciano superare i divieti di balneazione sulle nostre splendide coste, in particolare quelle cittadine; i posteggi pubblici, 400, già realizzati al termine del lungomare lato nord per servire Piazza del Popolo e centro cittadino; Piazza Garibaldi che sta per concludere il suo calvario; Piazza Duomo che rivive in una nuova ed elegante veste, il Corso Garibaldi che ben presto sarà dotato di dissuasori antiterrorismo, nonché di arredo urbano. Parco Baden Pawell che diventerà un polmone verde per la città, ad uso e consumo di cittadini, bambini e anziani; aeroporto Minniti che, scongiurata la chiusura grazie alla Città Metropolitana che mensilmente ha versato risorse per consentire di superare il periodo della gestione provvisoria da parte del tribunale, conservando posti di lavoro, si rilancia grazie all’intervento del Sindaco, del Governatore calabrese e alla gestione unica regionale di De Felice. La carenza d’acqua, che da decenni affligge i reggini, ben presto non sarà più un problema perché verrà erogata dalla diga del Menta e potrà essere dedicata ad uso umano.
Non opere lontane ma già in corso di attuazione, secondo quanto affermato dal Sindaco, che vedranno la luce nei prossimi mesi e che insieme ad altri progetti faranno rinascere Reggio restituendole il suo antico rapporto col mare, creando attrazioni turistiche esclusive e non dozzinali che faranno rivivere ai visitatori e ai cittadini l’atmosfera di una città antica che affonda le sue radici una gloriosa ed affascinante tradizione da riscoprire e raccontare.
“Un lavoro quello dell’amministrazione che va condiviso con tutta la società civile – è l’appello di Falcomatà – lavorando, assieme, come un team, nella direzione della rinascita, contro chi non esita a sacrificare la città sul piano teorico e pratico, pur di riuscire a sgambettare e screditare il lavoro che con fatica, impegno e abnegazione stiamo tentando di portare avanti”.