Si terrà venerdì 18 gennaio 2019 alle ore 16,00 la seconda lezione dal titolo “La Città Punica”, del seminario dal titolo “L’Arte di abitare”, organizzato da BCsicilia, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo e con il patrocinio del Comune di Bagheria. Relatore sarà Adriana Fresina, Archeologa, Soprintendente del Mare. La relazione sarà preceduta dalla presentazione di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, Franco Miceli, Presidente appcpa, Romina Aiello, Assessore alla Cultura del Comune di Bagheria e Maria Giammarresi, Presidente della Sede di Bagheria di BCsicilia. La terza lezione si terrà venerdì 25 gennaio dal titolo la “Città greca in Sicilia”, con una relazione di Amedeo Tullio, Archeologo dell’Università di Palermo. A tutti gli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso. Per informazioni Tel: 3356236293 – Email: bagheria@bcsicilia.it. Agli architetti verranno accreditati, presso il CNAPPC 3 CFP, previa iscrizione on-line, tramite la piattaforma im@teria.
La lezione analizzerà il periodo che viene designato dagli archeologi, Punico, la cui architettura di derivazione fenicia, si è sviluppata tra il lV e ll secolo a.C., a Cartagine e nelle aree influenzate dalla sua cultura. La tecnica costruttiva adottata era a grandi blocchi di pietra con spigoli vivi o a mattoni di terra battuta e mattoni crudi. Il marmo non veniva usato ma si impiegava del calcare rivestito di stucco.
Durante il III e il II secolo a C. sulle sponde dell’Egeo vanno moltiplicandosi gli insediamenti fortificati la cui protezione è affidata a spessi bastioni in mattoni crudi. Il palazzo reale è circondato dalla città le cui strade seguono l’andamento del terreno. Le case addossate le une alle altre in una rete inestricabile, fanno riferimento al labirinto legato al mito di Teseo e del Minotauro.
Adriana Fresina, archeologa, esperta del periodo fenicio-punico, è attualmente Soprintendente del Mare. Laureata in lettere (indirizzo classico) presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, ha riportato la votazione di 110/110 e la lode, ha frequentato il Corso di perfezionamento in Archeologia orientale presso l’università “La Sapienza” di Roma. Ha svolto la funzione di dirigente tecnico archeologo presso il Centro Regionale del Catalogo, responsabile dell’Unità Operativa X, Aereofototeca e ha coordinato quale progettista, la realizzazione delle riprese aerofotogrammetriche e delle ortofocarte a colori dei centri storici di Catania, Ragusa, Siracusa e di altri ambiti urbani. Ha guidato il Servizio archeologico di Solunto e delle aree archeologiche di S. Flavia e dei Comuni limitrofi e dirigente dell’Unità operativa ricerca e tutela dei beni archeologici antichi e moderni, paesaggistici e demoetnoantropologici della Soprintendenza del mare. E’ stata impegnata in indagini e scavi a Mozia e in altri siti punici. Diverse sono le pubblicazione della studiosa palermitana tra cui: coautore del volume “Le torri nei paesaggi costieri siciliani” e “L’ortofotocarta del centro storico di Palermo” oltre a studi e ricerche su siti fenicio-punici, come ad esempio “Manufatti egiziani ed egittizzanti di Mozia” e “Saggi di scavo a Mozia”.
Foto ricostruzione della città di Cartagine.