L’anno giudiziario 2019 verrà inaugurato il 25 gennaio presso la Corte di Cassazione e il 26 gennaio presso le 26 Corti di Appello. Si tratta di momenti di dibattito pubblico sull’amministrazione della giustizia nel Paese e nei diversi distretti.
La cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione avverrà alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il 25 gennaio 2019, durante l’Assemblea pubblica e solenne della Corte di Cassazione, vi sarà la relazione del Primo Presidente Giovanni Mammone sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2018. Successivamente interverranno il Vice Presidente del CSM David Ermini, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il Procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio, l’Avvocato generale dello Stato e il Presidente del Consiglio Nazionale Forense.
Durante le cerimonie del 26 gennaio, invece, le relazioni sull’amministrazione della giustizia nei diversi distretti saranno tenute dai Presidenti delle Corti di Appello. Successivamente interverranno un rappresentante del Ministro della Giustizia, un rappresentante del CSM e il Procuratore generale, nonché i rappresentanti dell’Avvocatura e di altri organi istituzionali.
Di seguito i rappresentanti del CSM alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario 2019 presso le Corti di Appello della Calabria e della Sicilia , il 26 gennaio 2019:
- Caltanissetta: dott.ssa Paola Piraccini
- Catania: cons. Paolo Criscuolo
- Catanzaro: cons. Fulvio Gigliotti
- Messina: cons. Sebastiano Ardita
- Palermo: cons. Loredana Miccichè
- Reggio Calabria: cons. Concetta Angela Roberta Grillo
La cerimonia di inaugurazione nei distretti si terrà quindi sabato 26 gennaio 2019 e, al fine di consentire la più ampia partecipazione, con molta probabilità verrà disposta la sospensione delle udienze in tutti gli uffici giudiziari della città sede della Corte, salvo che per gli affari urgenti. Le assemblee avranno inizio alle ore nove e si svolgeranno senza interruzione fino alle ore tredici. Prenderà per primo la parola il Presidente della Corte di Appello che illustrerà, nei limiti di trenta minuti, la relazione scritta. Le relazioni dei Presidenti delle Corti d’Appello hanno non solo una funzione di rendiconto dell’attività svolta nel distretto, ma anche di individuazione di temi da sottoporre al pubblico dibattito. Le relazioni dei Presidenti delle Corti d’Appello dovranno essere inviate al Consiglio Superiore della Magistratura.
Durante la cerimonia interverranno i rappresentanti degli Organi Istituzionali per primo toccherà prendere la parola al rappresentante del Consiglio Superiore della Magistratura, quindi al rappresentante del Ministro e, successivamente al Procuratore generale e a tutti gli altri, secondo l’ordine di precedenza che risulta dal cerimoniale di Stato. Tra i rappresentanti dell’Avvocatura prenderà per primo la parola il Presidente del Consiglio dell’Ordine della città ove ha sede la Corte d’Appello e successivamente interverranno i Presidenti degli altri Ordini del distretto.
Possono altresì intervenire, se l’intervento viene preannunciato entro le ore quattordici del giorno precedente, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Magistrati, delle Associazioni dei Giudici Onorari, delle Università, delle Associazioni degli avvocati, del personale amministrativo e di ogni altra associazione interessata alle problematiche dell’amministrazione della giustizia.