Abbiamo appreso dai social media e dalla stampa dell’iniziativa “Premio Eccellenze del Territorio 2019”, giunto alla sua terza edizione, promosso ed ideato dall’associazione “Biesse”.
Al netto della scelta delle persone a cui saranno conferiti i riconoscimenti e di cui non discutiamo professionalità, impegno e capacità, ci meraviglia, per il secondo anno di seguito, la totale assenza di donne nella rosa delle figure segnalate, quasi che le eccellenze nelle professioni e nei ruoli apicali della ricerca e del lavoro, ma anche nel volontariato, nelle arti e nell’attivismo siano precluse al mondo femminile, suggerendo quasi che ciò avvenga più per mancanza di competenze e di volontà, che di pari opportunità. Eppure, giusto a significativa dimostrazione, è recentissima, la notizia del prestigioso successo di una donna “…esempio della profonda unità tra cultura umanistica e imprenditoriale che ha caratterizzato la più nobile tradizione meridionale […] che ha saputo valorizzare, con amore e sapienza, la liquerizia calabra, ritenuta dall’Enciclopedia Britannica la migliore al mondo”. Si tratta di Pina Amarelli che è stata insignita del Premio Internazionale di Pedagogia Elisa Frauenfelder, preceduta, nel settembre del 2018 dalla scrittrice Rossella Postorino, originaria della nostra città, che ha stravinto il Premio Campiello o, ancora, di questi giorni è il premio, nella sezione “Giovani”, assegnato alla giornalista reggina Alessia Candito […]“Un riconoscimento per chi “ha il vizio della memoria”, in occasione del 35° anniversario della morte del giornalista siciliano Giuseppe Fava, ma ancora tanti potrebbero essere i nomi delle eccellenze territoriali DONNE da citare.
In un momento storico in cui le statistiche denunciano, nel nostro paese, un preoccupante e crescente gender gap, soprattutto nell’ambito lavorativo, come dimostrato, per esempio, dal World economic Forum nel rapporto Gender Gap Index, infatti, il divario tra uomini e donne, in Italia, è in caduta libera: dal 41esimo posto fatto segnare nel 2015, siamo passati al 50esimo nel 2016, fino piombare all’82 esimo nel 2017. Oltre a un indubbio problema di quantità dell’occupazione femminile, come sottolinea la giornalista e attivista Rosy Battaglia, “c’è anche un problema di qualità dell’occupazione. Nel 2016, l’80% dei dipendenti uomini è, contemporaneamente, a full-time e a tempo indeterminato. Per le donne la percentuale scende al 57%. Più di venti punti percentuali sotto.”
Nondimeno, spesso a prezzo di enormi sacrifici, in termini di tempo, di rinunce e di qualità della vita, molte donne, quali quelle succitate, hanno raggiunto posizioni di prestigio, anche in ruoli che, nella visione patriarcale della società, erano di esclusiva pertinenza maschile.
Ed è alla luce di tutto questo, che ancor più grave ci sembra, la scelta di una premiazione esclusivamente al maschile di un’associazione, la “Biesse”, in cui, sin dal momento della costituzione, le cariche principali risultano ricoperte da donne. Tutto questo, a circa un mese dall’8 marzo, ci fa riflettere amaramente su come ancora, fuori dai recinti e dalle riserve “rosa”, siano esse le quote politiche o le manifestazioni legate alle date celebrative, siamo lontane e lontani dal considerare il femminismo come un modus operandi trasversale, condiviso e quotidianamente applicato ad ogni aspetto del vivere civile.
Nudm RC – Il cuore di Medea – Collettiva AutonoMia – Agedo – Associazione culturale “Fatti di sogni” Cinquefrondi – Rebel Network – Ong Differenza Donna con la sua Presidente Elisa Ercoli – Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”- Eleonora Scrivo (poetessa) – Tiziana Calabrò (scrittrice) – Anna Di Lorenzo (pensionata) – Caterina Iacopino (attivista) – Carmela Zampaglione (casalinga resiliente) – Lucrezia Praticò (attivista) – Grazia Marrapodi Lamma (pittrice/attivista) – Anna Maria Basile Tromboli (pensionata resiliente) – Titti Musolino (assistente all’autonomia e alla comunicazione) – Cecilia Zoccali (Psicologa/attivista) – Loredana Borghi (Car giver/attivista) – Antonella Tassitano (fisioterapista/attivista) – Cristina Delfino (giornalista/ attivista) – Maria Gulli’ (casalinga/attivista) – Patrizia Gambardella (pensionata/attivista) – Daniela Sestito (insegnante yoga/attivista) – Tiziana Monoriti (casalinga/attivista) – Eleonora Uccellini (locandiera/attivista) – Gabriella Cutrupi (docente liceale) – Desirèe D’Angeli (studentessa) – Emanuela De Vito (dott.ssa in legge) – Teodora Liuzzo (attivista) – Cetty Costa (scrittrice) – Deborak D’Antoni (psicologa) – Tiziana Barillà (giornalista e scrittrice) – Giovanna Vingelli (docente Unical) – Graziella Priulla (sociologa e scrittrice) – Luisa Rizzitelli (attivista) – Antonella Penati (Presidente Ass Federico nel cuore onlus e Presidente network internazionale fight4childprotecntion) – Alessandra Notarbartolo (attivista di Palermo, insignita del premio Rosa Parks nel 2015) – Assunta Confente (avvocata) -– Anarkikka (vignettista,attivista) – Cecilia Robustelli (linguista Unimore) – Anna Pamstrahler (attivista-Casa Donne Bologna) – Ester Rizzo (scrittrice) – Nadia Germano (giornalista) – Silvia Menecali (attivista) – Francesca Dragotto (docente) – Grazia Mazzè (sindacalista) – Monica Garraffa (attivista Palermo) – Antonella Monastra (ginecologa e attivista per i diritti delle donne)…